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sole

IL CONSIGLIO DI LILT

E bello stare all'aria aperta ma proteggiti dal sole

È necessario evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata, fare attenzione ai riflessi (neve, acqua). Le migliori protezioni sono gli schermi solari (ombrelloni, teli, alberi) e gli indumenti (camicie, magliette, pantaloni, cappellini, occhiali da sole) possibilmente realizzati con tessuti anti-UV. Le creme solari sono complementari agli indumenti, devono essere applicate correttamente ogni due ore e non devono indurre a protrarre l’esposizione.

I bambini hanno a disposizione minore protezione naturale, non vanno esposti al sole per i primi 6 mesi e vanno protetti dal sole il più possibile durante il primo anno di età. Oltre all’uso di indumenti, possibilmente realizzati con tessuti anti-UV, ed occhialini da sole, è utile l’uso di filtri solari con fattore SPF 50 + su tutto il corpo, applicati almeno ogni ora.

L’abbronzatura non è indice di salute ma di danno alla pelle, è una reazione di difesa dell’organismo contro i raggi UV

FOTOTIPO 1 e 2

CARATTERISTICHE

Carnagione bianca, occhi chiari e capelli biondi o rossi, lentiggini. Questi soggetti si scottano al sole con facilità e non abbronzano o acquisiscono poco colore. Appartengono a questa categoria anche i ragazzi sotto i 15 anni di età.

CONSIGLI

È utile ridurre l’esposizione al sole. Le migliori protezioni sono gli schermi solari (ombrelloni, teli, alberi) e gli indumenti (camicie, magliette, pantaloni, cappellini, occhiali da sole) possibilmente realizzati con tessuti anti-UV. L’uso di creme solari con fattore di protezione molto elevata (SPF 50 + da applicare ogni due ore e per tutto il periodo dell’esposizione solare) è complementare agli schermi. Dopo la doccia, è consigliato l’uso di creme idratanti per combattere la secchezza e ripristinare la barriera cutanea. Evitare di sottoporsi ad apparecchiature di abbronzatura artificiale (lettini UV).

FOTOTIPO 3 e 4

CARATTERISTICHE

Pelle abbastanza scura, occhi scuri e capelli bruni o neri. Abbronzatura veloce e persistente, possibili ustioni solari senza protezione in 45 minuti.

CONSIGLI

Utilizzare filtri solari con protezione alta (SPF 50) nella prima settimana, applicandoli sempre, ogni due ore. Solo dopo aver ottenuto una tenue abbronzatura si può passare a filtri di media protezione (SPF 30). Le migliori protezioni sono gli schermi solari (ombrelloni, teli, alberi) e gli indumenti (camicie, magliette, pantaloni, cappellini, occhiali da sole) possibilmente realizzati con tessuti anti-UV. Evitare di sottoporsi ad apparecchiature di abbronzatura artificiale (lettini UV), in particolare sotto i 18 anni

FOTOTIPO 5 e 6

CARATTERISTICHE

Carnagione particolarmente scura, occhi e capelli scuri, abbronzatura rapida e duratura.

CONSIGLI

Utilizzare, durante la prima settimana di esposizione al sole, filtri solari con protezione media (SPF 30) applicando almeno due volte durante i primi giorni e almeno una volta per le successive esposizioni. L’utilizzo quotidiano di creme idratanti ristabilisce l’idratazione cutanea.

ATTENZIONE

L'esposizione al sole è la maggior causa dei tumori cutanei
e del melanoma.

I tumori maligni della pelle sono i più frequenti di tutti i tumori umani. Sono di due tipi:

CARCINOMI, di origine epiteliale (da cellule della pelle), più comuni, che insorgono soprattutto sulla pelle esposta al sole e che guariscono, in altissima percentuale, con il solo intervento di asportazione

MELANOMA, che nasce da melanociti che si trasformano e si moltiplicano in modo incontrollato e che è mortale se non individuato in tempo. Può insorgere su cute sana o su un neo; è più frequente sulle gambe (per le donne) e sul dorso (per gli uomini).

Tutti possono contrarli ma più a rischio è chi ha un parente di 1° grado (genitori, fratelli) con tumore della pelle o melanoma; chi appartiene al fototipo 1 o 2: la sua pelle al sole si scotta e non si abbronza; chi da bambino ha avuto scottature con bolle; chi ha molte lentiggini; chi ha più di 50 nei; chi ha un nevo congenito di grandi dimensioni.

Altri comportamenti rischiosi sono l’esporsi al sole in modo intermittente (per esempio per ferie), non continuativo (per esempio per lavoro); non usare mai schermi o indumenti anti-UV, né filtri solari; esporsi al sole nelle ore più pericolose (12 – 16); sottoporsi a frequenti sedute di abbronzatura artificiale.

Con le visite ed esami di prevenzione secondaria (diagnosi precoce) si possono individuare i tumori nelle fasi iniziali, consentendo interventi meno invasivi ed offrendo maggiori probabilità di guarigione. Spesso sulla pelle compaiono lesioni benigne (nei, cheratosi) e, a volte, lesioni maligne (cancri, melanomi).

Il neo è un tumoretto benigno che si presenta come una macchia marrone, in genere regolare, di dimensione inferiore ai 5mm, a volte rilevata. È formato da melanociti, cellule che proteggono dai danni del sole abbronzano la pelle con la produzione di melanina.

Controlla regolarmente i nei

Poiché i tumori cutanei sono facilmente visibili, l’auto-esame della pelle diventa fondamentale per identificarli precocemente. Per il cancro cutaneo i segnali di rischio sono: nodulo, lesione o ulcerazione che non guarisce, soprattutto in sedi esposte alla luce. Per il melanoma, controlla: un nuovo neo appare in età adulta; un neo preesistente si modifica in dimensione, forma e colore; un nuovo neo è molto diverso dagli altri (chiamato “brutto anatroccolo”).
Un neo risponde alle caratteristiche: A = asimmetria della lesione; B = bordi irregolari, frastagliati; C = colore policromo o nero; D = dimensione maggiore di 5 mm; E = evoluzione, se si modifica in dimensione, forma e colore in breve tempo (raddoppio in 8-12 mesi). In presenza di questi segnali, rivolgiti sempre al dermatologo.

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