La storia di questi ultimi anni è stata caratterizzata da una grande sofferenza, non solo psicologica per la condizione di assedio alla quale ci ha obbligato un virus sconosciuto e “bastardo”, ma anche perché, oltre a tante certezze, sono venute a mancare persone con le quali abbiamo condiviso gioie, dolori momenti importanti di vita personale e professionale. A Flavio, Pilar, Stefano, Maurizio, Laura e a tanti altri operatori della sanità piacentina va il nostro ricordo, un ricordo “lucente e durissimo come il diamante” come ricorda Francesco Guccini, un ricordo non stemperato dalla rabbia e dal dolore, ma vivo, presente luminoso perché ogni giorno dono a noi tutti di esempio di vita, di operosità, abnegazione e sacrificio per il bene comune. Da qui l’idea di una serata allegra e riflessiva, scanzonata ed empatica nella quale il cuore, cioè ciò che di più vero c’è nell’animo umano, sia il vero protagonista. In sostanza un memorial per onorare chi ci ha lasciato ma anche per aiutare chi soffre e coloro che ogni giorno vivono a contatto di questa sofferenza. Per l’occasione il noto gruppo piacentino dei “Cani della biscia”, da sempre legato alle radici della nostra terra, ci accompagnerà in un emozionante percorso di canzoni e di brani della letteratura con a tema il ricordo, l’amicizia, l’amore, la condivisione, la speranza. La serata scelta è quella del 6 maggio p.v. e si svolgerà al Teatro Municipale di Piacenza e il ricavato sarà devoluto ai bisogni dell’Hospice della nostra città.